Croce astile

La croce astile, ovvero strutturata in modo da essere innalzata sopra un’asta per poter essere trasportata in processione,  è un’opera bifacciale composta da una struttura in legno rivestita con lamine argentate e dorate sulle quali sono incise figure che richiamano la Crocefissione.

 

Su una faccia al centro campeggia Cristo in croce affiancato dai simboli degli Evangelisti: ai piedi di Gesù si trova l’Angelo che rappresenta Matteo; all’estremità del braccio a sinistra vi è il Leone di San Marco e a destra il Toro di San Luca; sopra il capo di Cristo si trova l’Aquila di San Giovanni. L’altra faccia reca al centro della croce Gesù Trionfante assiso sul trono; sotto la mano sinistra è posto un libro, che rappresenta il Vangelo, mentre la mano destra è sollevata in atto benedicente e mostra tre dita che si uniscono, simbolo della Trinità, e due dita alzate, simbolo della doppia natura di Gesù, Uomo e Dio.

 

Nei bracci laterali vi sono: a destra di Gesù l’immagine di Maria Vergine, a sinistra la figura di Maria Maddalena, rappresentata secondo l’iconografia tradizionale, ovvero con i capelli sciolti lungo le spalle e il balsamario in mano. Ai piedi di Cristo vi è Giovanni Evangelista, mentre sopra il Suo capo è raffigurato un angelo.

 

L’origine della croce astile è ignota: probabilmente risalente al XVI secolo, rivela una particolare maestria nella lavorazione a sbalzo delle lamine, che conferisce alle figure dorate un’efficace tridimensionalità ed espressività; le immagini emergono sullo sfondo argenteo arricchito con motivi decorativi curvilinei.