Seicento anni di spostamenti: i luoghi del Polittico

I viaggi del Polittico

Il Polittico è rimasto nella zona presbiteriale della Basilica di San Martino fino agli anni Settanta del Settecento, quando in occasione dei lavori di trasformazione dell’interno della chiesa condotti dai fratelli Galliari venne trasferito nel postcoro.  Nel 1918, poichè vi era in atto la Prima Guerra Mondiale e Treviglio, essendo un importante nodo ferroviario, era considerata un ‘obiettivo sensibile’, fu portato a Milano per porlo in sicurezza. Nel 1921, quando rientrò a Treviglio, fu collocato nella navata sud, accanto alla porta di accesso alla sacrestia, in una posizione migliore rispetto alla precedente ma comunque non ottimale per un’adeguata fruizione e conservazione dell’opera. Riconosciuto come capolavoro dell’arte rinascimentale, nel 1940 fu nuovamente portato in un luogo sicuro, presso Villa Giulia a Bellagio. Ricollocato in sede nel 1945, viene somontato altre volte in occasione di esposizioni temporanee: nel 1948 per la mostra “Tesori d’arte in Lombardia” a Zurigo; nel 1958 per la mostra “Arte Lombarda dai Visconti agli Sforza”, presso Palazzo Reale a Milano. 

Dal 2024 il Polittico si trova nello spazio denominato "Porta del Cielo", così chiamato per sottolineare il valore non solo artistico, ma anche narrativo ed evocativo dell’opera.

La cronologia degli spostamenti del Polittico di San Martino:

  • 26 maggio 1485: il Rettore di San Martino, Simone da San Pellegrino, e i Fabbricieri della Parrocchia di San Martino firmano il contratto con il quale commissionano ai pittori Bernardo Zenale e Bernardino Butinone la realizzazione del Polittico

  • 13 Giugno 1485: viene commissionata ad Ambrogio De’ Donati la cornice, che viene realizzata in legno di pioppo

  • 1485/1490: probabile periodo di realizzazione del Polittico, che viene collocato sulla parete dietro l’altare maggiore 

  • 1775: in occasione dei lavori di ampliamento della Basilica ad opera dei fratelli Galliari, il Polittico viene smontato e ricollocato nel post-coro. Vengono accorciate alcune parti della cornice

  • Prima del 1899: viene eseguito un primo sommario restauro, come risulta da una relazione del Prof. Angelo Bedolini

  • 1908: il Prof. Luigi Cavenaghi esegue un restauro del Polittico 

  • 1918: in occasione della Prima Guerra Mondiale il Polittico viene smontato e portato in sicurezza a Milano

  • 1921: il Polittico viene restituito e collocato nella navata sud della Basilica di San Martino

  • 1938: restauro ad opera di Giuseppe Papetti, che sottolinea come i suoi lavoranti siano stati da lui ‘personalmente istruiti fin da bambini’

  • 1940: il Polittico viene nuovamente smontato e portato in sicurezza presso Villa Giulia a Bellagio

  • 1945: il Polittico rientra a Treviglio

  • 1948: il Polittico viene nuovamente smontato per essere esposto a Zurigo, alla mostra ‘Tesori d’arte lombarda’

  • 1958: il Polittico viene esposto alla mostra ‘Arte lombarda dai Visconti agli Sforza’, a Palazzo Reale a Milano

  • 1982: viene effettuato un ulteriore restauro e viene eseguito un completo rilievo del Polittico

  • 1984/1990: ulteriori restauri delle tavole del Polittico

  • 2010/11: restauro eseguito da Roberta Grazioli

  • 2024: il Polittico viene collocato nello spazio La Porta del Cielo

Tutti i dettagli dell'opera: Il Polittico di San Martino